sabato 30 gennaio 2016

L'uomo e il cibo


La mia professione e' una di quelle che se non avessimo inquinato l'aria, l'acqua e la terra probabilmente non avrebbe ragione di esistere. Oppure probabilmente ci sarebbero molti più dietisti negli ospedali e nei vari distretti USL rispetto a medici allergologi,nefrologi, gastroenterologi, dia etologi, oncologi: lavoreremmo per prevenire le malattie e per mantenere in salute il proprio corpo con l'alimentazione.


L'uomo ha perso contatto con il cibo e la natura - pur mangiando continuamente e vivendo nella natura che ci circonda; l'uomo sfrutta il cibo e la natura per la sua economia, produttività e resa.

L'uomo si è talmente "evoluto" da sovrastare le leggi della natura, avendo qualsiasi cibo in qualsiasi stagione dell'anno, in un qualsiasi paese occidentale. Ci sembra così "normale" andare al supermercato e trovare pomodori freschi tutto l'anno, ogni pezzatura di vitello esposto nel banco frigo e acqua in bottiglia da ogni parte del mondo.

Eppure per vivere in salute basterebbe dimezzare l'introito soprattutto da farinacei, pesce, carne, latte e latticini...Diminuiremmo l' impatto ambientale dell'uomo sulla Terra, godremmo già più salute e un ambiente più pulito.


martedì 2 aprile 2013

Gli Esquimesi: sani come pesci


La dieta degli Esquimesi, così lontana dal modello della dieta mediterranea, è altrettanto protettiva da malattie cardiovascolari. Nelle zone polari, per ovvie ragioni climatiche e di approvvigionamento, si consumano grandi quantità di grassi animali, animali marini e pesci. Frutta e verdura, punto di forza della dieta mediterranea, sono quasi sconosciute. Nonostante questo, gli Esquimesi sono “sani come pesci”. Infatti la carne degli animali marini e dei pesci in particolare sono un’importante fonte di proteine animali, ma sono ricchi, a differenza degli animali terrestri, di grassi “polinsaturi di tipo omega-3” che l’organismo umano non riesce ad elaborarli se non a partire da alimenti che già li contengono. Maggior consumo di pesce è protettivo per le malattie cardiovascolari. Il consumo di pesce appare migliorare la fluidità del sangue, rallentare la formazione di trombi, ostacolare la formazione delle placche alla base dei processi ostruttivi vascolari ed eserciterebbe una benefica azione anti-infiammatoria.
Tra i pesci ricchi di omega-3 sono soprattutto quelli grassi e indicati con il nome generico di “pesce azzurro”: sardine, sgrombri, aringhe, acciughe e merluzzi. Fortuna vuole che sono tra i meno cari sui banchi del mercato. Le proprietà benefiche del pesce sono presenti soprattutto in quelli freschi, poco importa se pescati o allevati, ed in quelli surgelati.

Dopo Pasqua e Pasquetta...


Dopo le "abbuffate" di Pasqua e Pasquetta, fai un regalo alla tua salute e ricomincia a mangiare correttamente.
 
Per iniziare con il piede giusto e metterci in testa che questa volta facciamo sul serio, cominciamo a disintossicarsi da tutta la cioccalata e colombe consumati in questi giorni.
Ecco qua un metodo efficace ed economico:

per 2 giorni consuma solo frutta e bevi almeno 2 litri di acqua. Niente di più.
Per attenuare il senso di fame non farti mancare tisane calde alla malva, un decotto di carciofo o di rosmarino, una tazzina di succo di aloe.

Un esempio: a colazione accompagna una tazza di tè verde a una mela; per pranzo 2 banane, merenda una tazzina di succo di aloe e per cena 1 ananas


domenica 31 marzo 2013

La mela: un farmaco dalla natura.


















Il frutto contiene pochissime proteine e i grassi sono pressoché assenti, ma mangiando una mela si ingeriscono grandi quantità di sali minerali e vitamine come potassio, vitamine del gruppo B , acido citrico, vitamina A. Nella buccia sono presenti tannini e terpeni che rendono infinitamente vario il profumo e il sapore delle mele.

Polpa, buccia e torsolo sono ricchi di sostanze salutari come polifenoli e antocianine, potenti antiossidanti naturali, che proteggono l’organismo. Ai polifenoli, come ad esempio la quercitina presente nella mele rosse, è riconosciuta un’azione antitrombotica e una possibile attività antitumorale. 

Le mele, ricche di acqua e vitamine, sono dunque la frutta più consigliata anche nelle diete ipocaloriche anche per il buon apporto di fibra. La fibra è un componente non digeribile, ma svolge una serie di azioni benefiche nell’organismo: in particolare aiuta a raggiungere il senso di sazietà e soprattutto fornisce nutrimento per la nostra flora batterica; inoltre la fibra solubile, come ad esempio la pectina, con la sua azione contribuisce al controllo del livello di glucosio e colesterolo nel sangue.

domenica 22 aprile 2012

Una mela al giorno, leva il medico di torno...e allora...arriva la dietista!

blog in costruzione