sabato 30 gennaio 2016

L'uomo e il cibo


La mia professione e' una di quelle che se non avessimo inquinato l'aria, l'acqua e la terra probabilmente non avrebbe ragione di esistere. Oppure probabilmente ci sarebbero molti più dietisti negli ospedali e nei vari distretti USL rispetto a medici allergologi,nefrologi, gastroenterologi, dia etologi, oncologi: lavoreremmo per prevenire le malattie e per mantenere in salute il proprio corpo con l'alimentazione.


L'uomo ha perso contatto con il cibo e la natura - pur mangiando continuamente e vivendo nella natura che ci circonda; l'uomo sfrutta il cibo e la natura per la sua economia, produttività e resa.

L'uomo si è talmente "evoluto" da sovrastare le leggi della natura, avendo qualsiasi cibo in qualsiasi stagione dell'anno, in un qualsiasi paese occidentale. Ci sembra così "normale" andare al supermercato e trovare pomodori freschi tutto l'anno, ogni pezzatura di vitello esposto nel banco frigo e acqua in bottiglia da ogni parte del mondo.

Eppure per vivere in salute basterebbe dimezzare l'introito soprattutto da farinacei, pesce, carne, latte e latticini...Diminuiremmo l' impatto ambientale dell'uomo sulla Terra, godremmo già più salute e un ambiente più pulito.


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